Sardegna

Sardegna: Una Guida di Viaggio per le Vostre Vacanze

Ogni anno, sono milioni i turisti (italiani e non) che decidono di spendere le loro vacanze estive in Sardegna. L’isola, caratterizzata da bel tempo e temperature gradevoli, è sempre una delle mete predilette. Ma non ci sono solo spiagge e mare, ma molto altro: ecco perché abbiamo pensato di creare una piccola guida di viaggio per voi.

Le migliori spiagge della Sardegna

Si sa, la Sardegna è prevalentemente conosciuta e visitata per le sue bellissime spiagge, la maggior parte delle quali sono ad accesso libero. Potrete quindi godere della sabbia, del caldo e del mare in maniera completamente gratuita, cosa non così scontata quando si organizzano vacanze in Italia. Proprio per questo motivo, il nostro primo punto concentra l’attenzione sulle migliori spiagge di quest’isola, ovvero:

  • La Pelosa – Stintino
  • Cala Corsara – Sassari
  • Is Arutas – Oristano
  • Putzu Idu – Oristano
  • Cala Domestica – Carbonia-Iglesias
  • Porto Pino – Sant’Anna Arresi

Tutte queste spiagge sono caratterizzate dalla quintessenza della sabbia bianca mediterranea e dall’acqua cristallina con viste meravigliose. Inoltre, vicino ad alcune di queste, potrai andare a visitare delle rovine architettoniche, il che aggiunge una sorta di “bonus” alla tua visita.

Siti Storici da visitare in Sardegna

Molti di voi forse non sapranno che la Sardegna è viva di tantissimi reperti storici e rovine da visitare. La civiltà Nuragica costruì strutture difensive e villaggi risalenti all’età del bronzo nel 18° secolo, per questo sono molti i siti storici affascinanti da visitare su quest’isola.
A circa 45 minuti a nord di Cagliari, Barumini è uno dei siti archeologici più importanti e meglio conservati della Sardegna. Il sito archeologico Su Nuraxi a Barumini, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, è visitabile dalle 09:00 alle 20:00 in estate. Simile a Barumini c’è Nora, a 45 minuti a sud di Cagliari, vicino alla graziosa città balneare di Pula.

Sorprendentemente, i resti dell’antica città di Nora sono ben conservati. Anche in questo caso, l’orario di visita va dalle 09:00 alle 20:00. In entrambi questi siti, sarete in grado di visitare come erano costruite le antiche città, nonché sperimentare l’ingresso in una vera e propria catacomba.
Dal momento che la Sardegna si trova a distanza dalla penisola italiana, tutti i siti storici sono quasi perfettamente conservati, anche per via del fatto di non aver subito i bombardamenti che invece altri siti storici hanno dovuto subire durante la Seconda Guerra Mondiale.

are immersioni in Sardegna

Dal momento che stiamo parlando di un’isola circondata da mare cristallino, sarebbe un peccato non sfruttare l’occasione per andare a fare un’immersione. Naturalmente, il nostro consiglio è quello di rivolgersi a dei professionisti, soprattutto se si ha scarsa esperienza in tema di immersioni. Ad ogni modo, la prima meta che vi consigliamo è l’Isola dell’Asinara, una delle più frequentate per lo snorkeling.

Più suggestiva invece è quella della Madonna del Naufrago: si tratta di una statua alta 3 metri, che tiene in braccio Gesù bambino, posizionata a circa 14 metri di profondità nelle acque dell’Isola dei Cavoli. Si tratta anche di una delle mete più consigliate per i principianti, data la bassa profondità e la possibilità (per chi ci riesce) di visitarla immergendosi in completa apnea, senza utilizzo di bombole d’ossigeno.

Infine, da visitare in snorkeling anche le Grotte di Mezzaluna, sull’Isola di San Pietro. Anche in questo caso il livello di difficoltà non è elevato, e sarete in grado, oltre che godere delle stupende forme scavate nella roccia dall’acqua, di nuotare con alcuni dei pesci più variopinti del Mediterraneo.

I percorsi di Trekking in Sardegna

La Sardegna è un ottimo punto di viaggio anche per gli amanti delle camminate. Il sentiero più famoso è il cosiddetto “Cammino 100 Torri”: come dice il nome stesso, si tratta di un percorso che va ad unire le torri costiere della Sardegna, in tutto il suo perimetro. Ufficialmente, questo cammino è diviso in ben 70 tappe, ma naturalmente potrete effettuare quella/e di più vostro gradimento.

Un altro percorso molto famoso è quello del “Cammino minerario di Santa Barbara”: si tratta di un percorso all’interno del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna; è Patrimonio UNESCO ed è adatto per chi, mentre cammina, vuole scoprire qualcosa di più sulla storia e sulla cultura mineraria e religiosa della Sardegna. Prende il nome di Santa Barbara, la santa protettrice dei minatori.

A conclusione di questo paragrafo, vogliamo segnalarvi anche il Cammino di San Giorgio Vescovo, che porterà gli amanti del trekking alla scoperta della Barbagia, da molti considerata come uno dei luoghi più selvaggi dell’intera Sardegna. Il cammino termina con l’incontrarsi del Cammino 100 Torri, quindi un buon punto per prendere due piccioni con una fava.

Conclusioni

Siamo giunti alla conclusione di questa nostra piccola guida di viaggio per la Sardegna. Come abbiamo potuto vedere, non è solo meta turistica balneare, ma è anche tanto ricca di storia, cultura e tradizioni. Se state pianificando un viaggio su quest’isola, non dimenticatevi di fare un assaggio delle specialità tipiche, come il Porheddu, il Colurgiones ed il tipico formaggio con i vermi, il casu frazigu.

Speriamo che le informazioni raccolte in questo articolo vi possano essere d’aiuto, e non ci resta altro che augurarvi buon viaggio e buona vacanza!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *